Donna guerriera

La Calabria perde una guerriera.

Donna guerriera come poche, non aveva paura di niente e sapeva affrontare qualsiasi difficoltà a testa alta, affrontando chiunque si mettesse contro la sua Calabria.
Difendeva la sua terra, i suoi colori, la sua aria ma soprattutto la sua gente, una Donna determinata, leale che combatteva senza tregua.

In questo periodo di pandemia codiv19, che ha toccato tutta l’Italia, ha cercato sin da subito di mettere le persone al primo posto.
Personalmente mi rispecchio molto in lei, per il suo carattere forte, inciso nel volto e nella sua espressione.

Ho sempre condiviso le sue idee ma soprattutto le sue azioni, trovava subito la soluzione, riusciva a bloccare anticipatamente una mossa sbagliata del covid-19.

La nostra presidente della Regione Calabria Jole Jole Santelli, la prima Donna presidente, ha lottato con molta grinta ma soprattutto con il cuore e con la consapevolezza delle sue azioni.

Molti calabresi le sono andati contro, perché pensavano ai loro interessi e non a quelli altrui, come faceva lei, cercando di risolvere i problemi della Calabria.

Non amava parlare della sua malattia (cancro) lottava tutti i giorni, studiava la politica e la metteva in atto, non amava improvvisare, perché la politica non si improvvisa.

Inizia la sua carriera politica molto presto, dal 1994 iscritta a Forza Italia, nel 2001 viene eletta alla Camera e nominata prima sottosegretaria della giustizia, 2013 sottosegretario al ministero del lavoro delle politiche sociali, vicesindaco di Cosenza fino a essere la Presidente della Regione Calabria, la sua Calabria.

Una brillante carriera troncata presto.

Oggi lutto cittadino, ovviamente in forma privata a Cosenza.

Sarà presente anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, la presidente del Senato Elisabetta Casellati.